Anche quest’anno Bava sarà tra gli alleati del Bagna Cauda Day: nona edizione di un evento ironico, complesso e articolato promosso dall’Associazione culturale Astigiani che coinvolge molte migliaia di appassionati. Le candeline sotto i fujot si accenderanno tutte insieme nel fine settimana di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 novembre, con replica dal 3 al 5 dicembre. Quest’anno tutti i bagnacaudisti che andranno nei locali aderenti, riceveranno in omaggio il bavagliolone in stoffa con il motto «Quarta dose!», firmato da Sergio Ponchione.
Due fine settimana consecutivi di festa per rinnovare il rito antico della bagna cauda. La formula non cambia: sono coinvolti 130 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia. È prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure giuste nei ristoranti che propongono la versione «Sporta a ca’».
IL PREZZO A 25 EURO IN TUTTI I LOCALI
La fortunata formula non cambia. Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 25 euro. La bagna cauda potrà essere proposta in varie versioni segnalate da un semaforo: Come dio comanda (rosso), eretica (giallo) o atea senz’aglio (verde). Previsto anche il finale in gloria con tartufo.
I vini, nel nostro caso Libera Barbera d’Asti Docg e Viva in Bottiglia Piemonte Doc Barbera Frizzante, saranno proposti nei locali al prezzo di 12 euro a bottiglia.
«Il Bagna Cauda Day di quest’anno ha il profumo speciale della voglia di ripartire nel rispetto delle regole e con il consueto pizzico di ironia – spiegano all’associazione Astigiani – lo slogan del bavagliolone 2021 «Quarta dose!» è un modo per dire che, dopo i vaccini, una bella bagna cauda aiuta a stare in salute, viste le riconosciute qualità antisettiche dell’aglio che, tra l’altro, favorisce anche il distanziamento sociale. E abbiamo preparato anche delle acciughe in stoffa portafortuna da 50 centimetri che se fatte combaciare misurano il metro di distanza previsto».
Adesioni sono arrivate anche dall’estero: in Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, a Berlino aderisce una giovane cuoca di Verbania nel suo locale ristorante Facciola, mentre in Giappone è uno chef con lunga gavetta in Piemonte, Seiichi Kobayashi a Wakayama, a proporre la sua bagna.
Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula è sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo.
Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione e il telefono per prenotare.
NASCERÀ UN BOSCO
Quest’anno il Bagna Cauda Day punta anche sulla tutela ambientale: «Crediamo nell’azione concreta della messa a dimora di alberi – spiegano all’Astigiani – Il Bagna Cauda day contribuirà a finanziare la nascita del Bosco degli Astigiani sulle colline di Viatosto su un terreno di oltre 5 ettari messo a disposizione del Comune di Asti dalla Banca d’Asti. Possiamo dire che andando a mangiare la bagna cauda si contribuirà così a far crescere un grande parco pubblico nel segno della sostenibilità ambientale a tutela della biodiversità».