“Allevare” è una parola che sa di pazienza e dedizione nella quale si annida anche una forma particolare di amore.

Le viti, proprio come i figli, si allevano: perché crescano bene, necessitano di attenzioni.
Durante il periodo invernale, quando anche l’ultima foglia è caduta e la pianta si predispone al riposo, incomincia il periodo per la potatura.

Forbici alla mano, il viticoltore, con pazienza, lavora per indirizzare la crescita della pianta, darle una forma e orientare la produzione per la vendemmia successiva.

Nel vigneto, ogni vite ha bisogno di un’attenzione speciale, ogni taglio deve essere pensato prima di essere effettuato, perché da esso dipenderà lo sviluppo della pianta e dei grappoli.

Nel corso della potatura si eliminano i tralci che hanno prodotto o che sono malati per lasciare spazio a quelli nuovi più vigorosi.

Con la legatura poi, i tralci vengono assicurati ai fili di ferro che sosterranno la crescita dei nuovi germogli assicurando una distribuzione omogenea della preziosa linfa, portatrice di energia per le foglie e i grappoli della prossima vendemmia.