“Quando si parla di Piemonte a tavola, l’associazione più spontanea è quella con il Barolo e il Tartufo Bianco d’Alba, ma c’è molto di più. Vogliamo andare oltre Barolo e Tartufo, il Piemonte è più di questo”.
Non ha dubbi Roberto Bava, proprietario insieme alla famiglia della cantina Bava di Cocconato, nell’Astigiano, fondata nel 1911.
E allora via libera alla Barbera, al Moscato, al Ruché, alle bollicine di Alta Langa DOCG e ai vini aromatizzati della tradizione piemontese come Vermouth e Barolo Chinato, ma anche ai formaggi, al riso, alla pasta fresca – dai tajarin agli agnolotti -, ai funghi, alla migliore carne, alle nocciole, al cioccolato.
Dopo aver ospitato in cantina chef e sommelier provenienti dalla Finlandia e dalla Grecia, averli accompagnati nelle vigne tra Monferrato e Langa, in visita alle risaie e ai casefici, nelle cucine degli chef locali per confrontarsi insieme su ricette e tecniche, dopo aver partecipato con loro ai Cooking Show e alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dopo aver guidato degustazioni, studiando ispirazioni gastronomiche e abbinamenti con i vini delle due cantine di famiglia – Bava e Giulio Cocchi – adesso è il momento di “assaporare” il risultato di queste giornate trascorse alla scoperta di gusti e sapori piemontesi.
In questi giorni, nei rispettivi ristoranti, si svolgeranno i primi cinque concept dinner “Piemonte beyond Barolo & Truffles”, pensati per celebrare la tradizione culinaria piemontese a 360° .
Attraverso il concept “Piemonte Beyond Barolo & Truffles”, Bava guida chef e i sommelier stranieri alla scoperta di aspetti, tecniche e ingredienti meno noti della tradizione culinaria piemontese, mettendo sempre al centro la stagionalità.
Si parte il 13 ottobre al Fiasco? Restaurant di Helsinki, con gli chef Henri Alén e Viljami Broas e la sommelier Heidi Martikainen. Il 13 e 14 ottobre una seconda cena si terrà al Gustavo Restaurant di Turku, con lo chef Markus Rautala e la sommelier Lina Isaksson. Il 15 ottobre poi, al Bucco Restaurant di Pori, cucineranno gli chef Jani Lehtinen e Jani Hujunen.
L’appuntamento in Grecia invece è per il il 5 novembre, ad Atene, con lo chef Asterios Koustoudis e il sommelier Evangelos Psofidis dell’Hotel Grande Bretagne.
BAVA CONCEPT DINNERS – Ci sono legami di lunga data tra l’azienda vinicola Bava e la gastronomia.
Un interesse, quello per la cucina, che è sempre stato vivo nella famiglia, tanto che la cantina nacque, nel 1911, come “Albego – Ristorante” a fianco alla stazione di Cocconato, allora in costruzione. Fedele a questo spirito, Roberto Bava ha creato nel tempo decine di menù per i suoi leggendari Concept Dinners, che hanno entusiasmato i buongustai dei cinque continenti. Per ognuno di questi eventi, Bava ha creato un menu, costruito con cura con gli chef e i sommelier coinvolti e progettato con la collaborazione di artisti e designer, sempre diverso, sempre stampato in Italia, in tiratura limitata e numerata. Incorniciati e appesi alle pareti della cantina, questi menu sono oggi la prova tangibile di una inesauribile creatività. Ogni concept dinner Bava è unico. Elementi di diversa natura arricchiscono gli abbinamenti enogastronomici: la musica, l’arte, i colori, i profumi, il design, costantemente alla scoperta dei legami emotivi tra il gusto e gli altri sensi.
Una collezione di sapori, ingredienti, abbinamenti, ma anche luoghi, culture, persone che sono entrate nella storia dell’azienda e giorno dopo giorno, evento dopo evento, hanno contribuito a farla crescere.