Quando si parla di vini del Monferrato, probabilmente uno dei primi a venire in mente è la Barbera, tra le tipologie di vini rossi più note e pregiate del territorio.
Ma il Monferrato non è solo Barbera, e non è solo vini rossi: una degustazione di vini del territorio può riservare molte piacevoli sorprese, e permettere di scoprire lati inaspettati del nostro territorio.
Ecco 4 vini, noti e meno noti, che raccontano al meglio l’identità delle colline monferrine.
4 vini del Monferrato da scoprire
Tre vini rossi e un vino bianco: forse questa nostra scelta potrà stupire chi è abituato ad associare il Monferrato esclusivamente a un buon calice di rosso.
Ma è proprio per questo che vogliamo raccontarveli: per sottolineare come il Monferrato sappia stupire, per poi conquistare.
1. Barbera d’Asti DOCG Superiore
Che dire della Barbera d’Asti DOCG Superiore, se non che si tratta di un vino fortemente rappresentativo del Monferrato?
È un vino corposo e longevo, che assume molte differenti sfumature a seconda dei cru e delle aree di coltivazione.
Per far crescere le uve più vocate alla produzione di questo vino, noi abbiamo scelto la vigna del Bricco della Pieve, un vigneto storico di Cocconato, arrampicato sulle pendici di una dolce collina su cui sorge la chiesetta della Madonna della Neve.
Le uve Barbera che nascono in questo cru danno vita al nostro Stradivario: un vino affinato in barrique e imbottigliato senza filtrazione.
Rosso rubino intenso, con sentori di amarena, lampone, mela candita, pepe bianco, prugna e tabacco biondo, lo Stradivario è un vino di corpo e decisamente longevo.
2. Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG
Un altro vino imperdibile nel Monferrato Astigiano è il Ruchè, conosciuto come “Vino del Parroco”.
Esso, infatti, deve la sua popolarità a Don Cauda, che ha spalancato le porte al Ruchè moderno: un vino dai grandi profumi e dai tannini gentili, con moderata acidità e buona alcolicità.
Il nostro Ruchè non viene affinato in legno, per preservarne i suoi caratteri più autentici: profumi di rosa e viola, oltre a note speziate di pepe bianco, al naso, e morbidezza, calore e persistenza.
3. Piemonte DOC Albarossa
Un vino rosso meno conosciuto dei precedenti, che però merita altrettanta attenzione.
È ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono frutto di un incrocio da Nebbiolo di Dronero (Chatus) per Barbera, creato nel 1938.
Rosingana è in nome del nostro Piemonte DOC Albarossa: un vino che si presenta di colore rosso scuro e con profumi intensi di frutti rossi. Arriva in bocca in modo potente e avvolgente, con la tannicità di un Barbera e l’intensità di un Nebbiolo.
4. Piemonte DOC Chardonnay
Arriviamo a un bianco come il Piemonte DOC Chardonnay, un vino ottenuto da un vitigno che nel Monferrato trova un habitat ideale, dando vini di grande equilibrio e carattere, anche grazie alla presenza di marne bianche che in queste zone prendono il nome di “Thou Bianc”.
Da qui nasce anche il nome del nostro Chardonnay, ricco di profumi “muscatés” e di fiori d’arancio, acacia, tiglio, banana e miele, che invitano ad un assaggio dal gusto secco, fine e dalla grande persistenza.
Degustare vini del Monferrato in una cantina storica
A chi, ancor prima di conoscerlo con i sensi, vuole “sentire” un vino con le emozioni, consigliamo il nostro percorso di degustazione “La Storia del Monferrato”: una degustazione in cui, di volta in volta, proponiamo alcuni dei vini che più hanno contribuito a scrivere la storia enologica del nostro territorio.
Questa degustazione prevede la visita della nostra bottaia e delle nostre cantine storiche, insieme a un itinerario in cui è possibile ripercorrere oltre 110 anni di tradizione vitivinicola familiare.
Sarà poi il gusto dei nostri vini, ogni volta proposti in combinazioni diverse, ma sempre scelti tra quelli che hanno fatto la storia del Monferrato e della nostra Cantina, a riportare piacevolmente al presente i visitatori appassionati.